1. PHP ~ Ambiente di sviluppo per Windows

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    Informatica
    By Riccardo il 19 Oct. 2013
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    Siccome che per testare effettivamente uno script php sarebbe necessario disporre di un server e installare un webserver su windows è un suicidio, ho pensato di realizzare questo pacchetto contenente php, mysql e phpmyadmin già pronti e configurati.
    Basterà infatti scompattare l'archivio .zip ed avviare lo script phpdev\start.bat, questo avvierà il server mysql e il webserver di sviluppo fornito con le ultime versioni di php, mettendolo in ascolto sulla porta 8080. All'interno del pacchetto è presente la directory htdocs contenente il file index.php il cui output potrà essere visualizzato accedendo con il browser all'indirizzo
    CODE
    http://localhost:8080/index.php



    CODE
    ### DOWNLOAD ###

    http://l.frk.wf/?v=ODEi


    CODE
    ### INFO ###

    Root del webserver: phpdev\htdocs
    File index.php: phpdev\htdocs\index.php

    ---

    Index: http.//localhost:8080/index.php
    Pannello PHPMyAdmin: http://localhost:8080/phpmyadmin/index.php

    ---

    User MySql: root
    Password MySql: "" (nessuna, basta lasciare il campo vuoto)


    P.S. Il block notes di windows aggiunge caratteri e spaziature a caso non supportati dal webserver, pertanto per editare i file php consiglio l'uso di editor come PSPad o GEdit (di cui ho inserito il setup per windows nel pacchetto).
    Last Post by Riccardo il 19 Oct. 2013
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  2. Le letture di Ceccon :: Applicazioni Web

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    Informatica
    Sistemi
    By Riccardo il 19 Oct. 2013
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    Questa è la lettura che ceccon ci inviò il 22 settembre, siccome da quel che ho capito non tutti l'hanno ricevuta... condivido:

    CODE
    Download: http://l.frk.wf/?v=ODAo
    Last Post by Riccardo il 19 Oct. 2013
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  3. Internet Protocol Suite

    AvatarBy Monta. il 6 Oct. 2013
    4 Comments   50 Views
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    INTERNET PROTOCOL SUITE

    L' Internet Protocol Suite è un insieme di protocolli di rete su cui si basa il funzionamento della rete Internet. A volte è chiamata suite di protocolli TCP/IP, in funzione dei due più importanti protocolli in essa definiti: il Transmission Control Protocol (TCP) e l'Internet Protocol (IP).

    dod

    Reti Locali
    Nelle reti locali il primo stantard di "Ethernet" che venne applicato fu l' IEEE 802.3

    gif

    Come possiamo vedere il livello due non è monolitico come nel modello ISO/OSI ma è costituito da due blocchi :
    -LLC(La parte bianca)(Locical Link Control)Adibito al controllo degli errori,della seguenza e dei frame.Si occupa perciò della parte logica;
    -MAC(la parte scura) Gestisce gli accessi e costruisce i Frame.Si occupa perciò della parte dipendente dall'HW;

    I vanatggi di questa scissione sono : la scelta di voler rendere questo standard compatibile con tutti i terminali e poi la divisione che si è venuta a creare da HW e SW.

    Dell' IEEE802.3 ci sono 3 versioni :

    1. 10 Base 5 : "Vecchia Ethernet" .Dal punto di vista fisico si trattava di un cavo giallo grosso(RG213) a cui veniva un collegato TRANSCEiVER(cioè il livello fisico del terminale) mentre il lvl MAC ne restava distaccato. 10 sta per i MB/s di velocità mentre 5 si riferisce alla distanza massima del cavo(in questo caso 500m).
      Nel caso non mi fossero bastati i 500m potevo allungare la mia rete attaccanto al mio cavo coassioale un ripetitore(arrivanto così a 2,5 km);

    2. 10 Base 2 : In questa versione il cavo è più sottile e lo schema,per capirci,è la seconda versione del BUS.Con questa struttura arrivo a un massimo di 4km ma è meno affidabile perchè,essendo il cavo fragile è più brobabile che si rompi.

    3. 10 Base T : Con questa versione si è passati dai cavi coassiale a quelli in rame(T sta per Twisted Pair) e lo schema è come quello della rete a STELLA. Cambia anche la tecnica di trasmissione,diventado BIPOLARE(rendo la trasmissione robusta ai rumori).


    Tutte queste versioni usano lo stesso codice di linea(cioè quel codice che mi tradute in segnale elettrico i miei bit) Manchester(che lavora in logica negativa).

    Manchester_code

    Edited by Monta. - 10/10/2013, 11:36
    Last Post by Scramasax il 9 Oct. 2013
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  4. La seconda rivoluzione industiale, pt2.
    Seconda parte sulla seconda riv. industriale: operai,socialismo, Marx.

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    Storia
    By MattBott il 2 Oct. 2013
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    A grande richiesta(seee) ecco la seconda parte del riassunto sulla seconda rivoluzione industriale: reazione degli operai, movimento socialista e Marx.

    Ci eravamo lasciati parlando della nascita dei primi sindacati e delle organizzazioni degli operai contro gli imprenditori.
    Riprendiamo da qui.


    Tra questi "gruppi" di lavoratori, andava sempre più a diffondersi e a trovare consenso l'idea del socialismo, il quale era però diviso tra diversi programmi e ideali politici.
    Nel 1864, a Londra, Karl Marx organizzò un incontro tra i più importanti rappresentati del socialismo in Europa in modo da unire tutto il movimento.
    Nacque così l'Associazione internazionale dei lavoratori chiamata Internazionale.

    Non tardò molto il verificarsi di dibattiti tra le varie ideologie all'interno di essa.
    In particolare, si fece vivo il contrasto tra i marxisti e gli anarchici(guidati dal russo Michail Bakunin) i quali rifiutavano ogni tipo di organizzazione politica anche tramite manovra terroristica: partiti, associazioni, Stato.
    Nel 1872 nacque l'Internazionale anarchica.
    I marxisti, invece, miravano alla presa del potere dello Stato da parte del proletariato instaurando una dittatura.
    Date le incongruenze tra marxisti, anarchici e mazziniani, l'Internazionale si sciolse nel 1876 e nel 1880 morì anche quella di tipo anarchico.

    Tra gli operai, ebbe più successo il movimento socialista marxista e in quasi tutti i paesi d'Europa cominciarono a crearsi partiti su questo stampo.
    Nella Parigi del 1889 nacque una Seconda Internazionale la quale poteva contare sulla socialdemocrazia tedesca, la più forte e organizzata d'Europa.

    L'idea di Marx venne definita da lui stesso scientifica perchè la ritiene come un'analisi oggettiva della situazione sociale.
    Essa nacque dal completamento di un'altra idea(idea di Marx+socialismo utopistico=socialismo scientifico di Marx), ovvero quella del socialismo utopistico.
    In sostanza, Marx, voleva:

    1. Eliminare la proprietà privata dei mezzi di produzione.

    2. Eliminare l'idea di imprenditore e proprietario terriero.

    3. Dare tutto ciò che non era più privato in mano allo Stato(che dovrà essere a regime socialista).


    Nel congresso di Erfurt del 1891, venne approvato il programma di Marx: conquista del potere politico da parte del proletariato e l'avvento di una nuova società senza classi.

    Sinceramente non so se ci sia tutto ciò che è stato detto stamane in classe, me lo auguro anche se la roba non è molta.

    Saluti :shifty:
    Last Post by MattBott il 2 Oct. 2013
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  5. La seconda rivoluzione industiale, pt1.
    Prima parte sulla seconda riv. industriale: nascita e impatto politico-sociale.

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    Storia
    By MattBott il 1 Oct. 2013
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    Come potete notare ho saltato delle lezioni, ovviamente non posso metterle tutte, questa è quella di stamane.

    Dal 1850 al 1870, in Europa ci furono grandi cambiamenti e innovazioni in campo economico: il libero mercato si affermò ovunque incentivando gli scambi all'interno degli stati, tra gli stati stessi così favorendo un solido sistema capitalistico e la nascita di nuove tecnologie.
    In questo periodo iniziò la seconda rivoluzione industriale.

    Andiamo ad analizzare punto per punto i fattori che diedero il via a tutto ciò.

    1. Incremento demografico: la popolazione aumenta provocando un aumento della domanda sul mercato.

    2. Aumento produzione metalli: le miniere e i sistemi di lavorazione di essi migliorarono, vennero quindi venduti ad un prezzo più basso.

    3. Razionalizzazione dell'organizzazione aziendale: vennero riformate le società industriali/commerciali, nacquero le società per azioni , aumento delle aziende, più investimenti nelle fabbriche grazie alle S.P.A. .

    4. Evoluzione e nuovo approccio delle banche: vennero istituite quelle commerciali(facilitano il commercio con prestiti brevi) e quelle d'investimento(incrementano gli investimenti con prestiti più duraturi).

    5. Sviluppo dei trasporti: la comunicazione e i trasporti vengono ottimizzati notevolmente, i prodotti vengono spostati più velocemente riducendo le spese e ampliando il raggio d'azione del mercato.

    6. Aiuto dello Stato: esso aiutava le aziende per incentivarne la crescita.

    7. La scoperta delle miniere d'oro in California e Australia: la prof ha detto che possiamo fregarcene di questo.


    Ma che influenze ebbero sul campo politico?
    Venne a crearsi una nuova classe sociale, quella capitalistica-borghese la quale fu soggetta a una "eliminazione" dell'idea conservatrice attuandone una ad orientamento liberale che andrà ad affermarsi in Inghilterra, Francia, Belgio e Germania.

    Sembra che vada tutto per il meglio, ma non è così.

    Ebbene, nonostante questo notevole sviluppo, la classe operaia continuava a vivere in pessime condizioni economiche.
    Inoltre, data l'organizzazione aziendale fatta in maniera superficiale, ci furono dei momenti di forte crisi con fallimenti di aziende e banche creando disoccupazione e prezzi alti.
    Per questi motivi, gli operai cominciarono ad organizzarsi creando i primi sindacati per tutelare i loro diritti e sottrarsi alle "tirannie del padrone".
    Vennero a crearsi i primi scioperi dei lavoratori, la miglior arma della quale dispongono per opporsi alla classe imprenditoriale.
    Grazie a tutto ciò, le condizioni di vita e di lavoro della classe operaia migliorarono sensibilmente.

    Ovviamente ho preso tutto dal libro, li trovate degli approfondimenti anche se ho cercato di toccare più ...

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    Last Post by MattBott il 2 Oct. 2013
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  6. Risolvere con metodo simbolico un circuito con più resistenze
    Approfondimento elettronica

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    Elettronica
    By _______death il 30 Sep. 2013
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    Oggi, durante l'ora di religione, io e Berna abbiamo provato a capire come svolgere l'esercizio che la Betty aveva spiegato a Franz con i vettori (e ha detto che potremo trovarcelo in verifica con il metodo simbolico però). Siamo giunti alla conclusione che fosse meglio chiedere ad Antili e il risultato è stato questo:

    Avendo questo circuito di partenza:


    Si può pensare di avere tutte reattanze/impedenze e quindi ricavare un circuito così:



    Essendo Z2 e Z1 in parallelo, ricavo la ZAB con la formula delle resistenze in parallelo, facendo quindi

    Per ottenere la ZTOT basterà quindi sommare la Z3.

    Siccome il nostro obiettivo però è trovare la I basterà prima trovare la IR1 così:

    Per trovare la IR2, infine, si dovrà usare il partitore di corrente.

    Edited by Frªnz - 1/10/2013, 14:19
    Last Post by Frªnz il 1 Oct. 2013
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  7. Indipendenza italiana, conflitti della metà 800.
    breve riassunto sulla indipendenza italiana e i suoi conflitti della metà 800.

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    Storia
    By MattBott il 29 Sep. 2013
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    Ebbene signore e signori, PAZZESCO!!

    Compare il tag Storia.

    Stamane mi è venuta la bella/brutta idea di studiarla un pochetto, di seguito vi metterò un breve riassunto che credo possa esservi utile.

    Partiamo dal 1848.

    Come forse già sapete, questo è un anno ricco di rivolte, rivoluzione, battaglie per l'Italia.
    In Piemonte, però, il re Carlo Alberto riusci a mantenere l'ordine e i "dettami" della costituzione.
    L'Austria, intanto, viveva un momento di debolezza e fragilità pure lei; Carlo Alberto ne approfittò dichiarandole guerra nel marzo del 1848: comincia la prima guerra d'indipendenza.
    Carlo Alberto chiese delle alleanze e aiuti militari per fronteggiare l'Austria, ricevendo supporto dal regno delle Due Sicilie, Toscana, Stato pontificio.

    Parentesi personale: la Chiesa, la quale dovrebbe predicare pace e amore, aderisce alla guerra.

    PRIMA FASE (29 marzo-9 agosto 1848)

    Nella prima parte del conflitto, il Piemonte sembrava in netto vantaggio: vinse a Curtarone e Montanara, Goito e riuscì a conquistare la Lombardia, Parma, Modena proclamando Carlo Alberto re d'Italia.

    Dopo questo ottimo momento, le cose cominciarono ad andare storte: l'esercito cominciava a dare evidenti segni di stanchezza e i capi degli alleati iniziarono a dare diffidenza a Carlo Alberto a causa della sua lentezza nelle operazioni.
    A questo punto, il papa, la Toscana e il re di Napoli ritirarono le rispettive truppe.

    Rimasto solo, l'esercito piemontese venne sonoramente sconfitta a Custoza, dove fu costretto a chiedere l'armistizio al generale Salasco il 9 agosto 1948(Armistizio di Salasco).
    Raggiunsero un accordo: il Piemonte tornò ai suoi confini e la Lombardia tornò sotto gli austriaci.

    Nel frattempo, in Italia, continuavano i moti e le rivolte indipendentiste: L'8 agosto Bologna respinse gli austriaci, la Sicilia si dichiarò indipendente e dichiarò la fine dei Borboni, in Toscana venne cacciato il granduca, a Roma venne cacciato il papa dando vita alla Repubblica Romana governata dal triumvirato Mazzini, Armellini, Saffi.


    SECONDA FASE (12-24 marzo 1848)

    Nella seconda parte del conflitto,dato che era impegnata nel respingere gli ungari, Carlo Alberto decise di tornare ad attaccare l'Austria.
    Ma gli austriaci furono più furbi: essi non aspettarono l'arrivo dei piemontesi, ma li attaccarono alle spalle a Novara vincendo il 23 Marzo.
    La sera stessa, Carlo Alberto abdicò in favore del figlio(Vittorio Emanuele II) e si auto esiliò a Oporto dove morì poco dopo, Portogallo.

    Il 24 marzo, il nuovo re firmò l'armistizio di Vignale : il piemonte poteva mantenere i confini ma doveva pagare una pesante indennità di guerra.

    Nel frattempo, ...

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    Last Post by MattBott il 29 Sep. 2013
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  8. Programmazione Web ~ Parte 1
    27 Sett: generalità PHP e webservers

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    Informatica
    By Riccardo il 27 Sep. 2013
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    PHP

    Il PHP (Php Hypertext Preprocessor) è un linguaggio di scripting server-side.
    Seppure sia lento, sintatticamente uno schifo, e pieno di funzioni che vengono deprecate più o meno casualmente ad ogni release, risulta essere tutt'ora il più diffuso linguaggio di scripting server-side, supportato pienamente da quasi tutti gli host gratuiti e non, e facile da installare nel proprio webserver.
    È molto comodo per la programmazione web per il suo set di istruzioni progettato appositamente per lo scopo. Ad esempio per scrivere/leggere cookie, creare sessioni, leggere pagine remote ecc.. sono sufficienti singole istruzioni, mentre in altri linguaggi come Java è un casino.
    Un'altra qualità che lo rende adatto a questo scopo è il fatto di essere interpretato, i linguaggi interpretati non hanno bisogno di essere compilati, ma possono essere lanciati direttamente dal sorgente mediante un interprete che legge riga per riga e la esegue al momento, questo li rende multipiattaforma (basta avere l'interprete compatibile) e facili da modificare (basta editare il source senza ricompilare niente). Il difetto principale dei linguaggi interpretati consiste nel fatto che sono lentissimi rispetto ad un linguaggio compilato.
    SPOILER (click to view)
    Si..., anche il java è multipiattaforma, eppure si dice che sia compilato. Questo perché il compilatore di java compila in bytecode (una via di mezzo tra sorgente e compilato) che poi viene salvato in .class ed "interpretato" dalla java vm ogni volta che lo si esegue, la differenza sostanziale con i linguaggi interpretati sta nel fatto che Java legge il sorgente scritto dal programmatore solo una volta, in fase di compilazione, per poi eseguire il bytecode risultante. I linguaggi interpretati invece fanno tutto il processo di "comprensione del codice" ogni volta.


    Le pagine php hanno estensione .php (solitamente... In realtà dipende dalle impostazioni del webserver), possono contenere sia html che php, l'importante è racchiudere il codice php all'interno dei tag <?php e ?>.
    Esempio corretto 1 (html e php sulla stessa pagina):
    CODE
    <b>Data corrente:</b>
    <?php echo date(); ?>

    Esempio corretto 2 (php che restituisce dell'html come output):
    CODE
    <?php echo "<b>Data corrente:&#...

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    Last Post by MattBott il 29 Sep. 2013
    .
  9. Modello ISO-OSI
    25 Sett: modello ISO-OSI e i suoi livelli

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    Sistemi
    By MattBott il 25 Sep. 2013
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    Cari amichetti, di seguito esporrò la lezione del prof. Naso di questa mattina riguardo il modello ISO-OSI e i suoi 7 livelli.

    Andiamo intanto a "decifrare" il suo anagramma.

    ISO: International Organization for Standardization.

    Le iniziali sono state scambiate in modo da ottenere iso che in latino vuol dire "stesso".

    OSI: Open Systems Interconnection.

    Prima di andarlo a spiegare, è necessario dire alcune cose.

    Standard de iure : Uno standard è tale quando è deciso per legge e accettato dai componenti della rete.

    Standard de facto : Uno standard è tale quando niente e nessuno obbliga ad adottarlo, però è comunque quello utilizzato da tutti in una rete.

    Ovviamente sono due forme latine.

    Ora possiamo passare all'ISO-OSI.

    Ebbene, l'ISO-OSI è uno standard de iure il quale interconnette sistemi aperti(cioè dove le specifiche sono di dominio pubblico, accessibili a tutti) e che si preoccupa di far comunicare le macchine indipendentemente dalla piattaforma.
    Si presentano, ovviamente dei problemi che verranno poi rappresentati nei vari livelli dello standard(sono 7).

    osi_livelli

    Andiamo ora a spiegare ogni livello.

    Livello fisico : come inserire la macchina in una rete a livello fisico(connettori, cavi, pin...).
    Definire la natura del segnale(decidere se usare corrente o tensione).
    Definire il codice di linea, ovvero ottenere un codice da dei bit(NRZ, manchester...).

    Data Link, DLL, livello di linea : si occupa delle regole che permettono di far arrivare correttamente e in ordine, SOLO A LIVELLO LOCALE.

    fino a questo livello si opera a livello di rete locale.
    Da quello successivo si amplia.

    Rete : si occupa di inviare un pacchetto a qualsiasi macchina della rete ovunque essa sia.

    Trasporto : si occupa di far comunicare le applicazioni e servizi tra loro.

    Sessione : controlla e e gestisce gli accessi(log-in).
    Gestisce il dialogo, per esempio: quando blocco un dowload, questo livello mi permette di riprenderlo da dove è stato bloccato.
    Gestisce i turni di comunicazione.

    Presentazione : esistono vari codici per rappresentare i dati, questo livello fa "traduttore" tra le macchine.

    Applicazione : il programma al quale affido effettivamente i dati(Una mail, un broswer per un download...).


    Ogni livello ha il bisogno di collegarsi col suo corrispondente, ma come fanno? Tramite il livello fisico.

    ISO_OSI

    Da notare che, nel disegno, solo i livelli fisici sono collegati tra loro con la freccia continua, questo perchè sono gli unici in grado di farlo effettivamente.
    L'unico modo per arrivare ad un livello è percorrere tutta ...

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    Last Post by MattBott il 25 Sep. 2013
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  10. Handshake
    19-20 Sett: handshake a due/tre vie

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    Sistemi
    By Monta. il 25 Sep. 2013
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    HANDSHAKE

    Nelle reti locali wireless vi è il problema del nodo nascosto : anche se siamo tutti nella stessa stanza,può darsi che qualcuno non riceva.
    Per evitarele collisioni si usa la tecnica con protocollo HANDSHAKE(nome che deriva dall'uso comune di stringersi la mano quando ci si presenta),il cui scopo è di sincronizzare due stazioni che hanno velocità diverse.

    Handshake a DUE vie : Se Tx deve trasmettere i dati sul Bus ,"vede" prima se Rx è pronto a ricevere;quando è Rx è pronto,Tx manda il segnale di Data Ready e Rx riceve.



    Handshake a TRE vie : Il meccanismo è lo stesso,cambia lo schema.

    Last Post by Frªnz il 26 Sep. 2013
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